La Chiesa di San Lorenzo
Progettata da Andrea Cascella e Mario Ceroli,
la chiesa di Porto Rotondo è consacrata a San Lorenzo,
nome che condivideva anche il padre Donà dalle Rose.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1967,
utilizzando il granito, tipico della Sardegna,
materiale prediletto da Cascella per realizzare la struttura.
La chiesa fu eretta elevata e imponente,
con una facciata sia lineare che sinuosa,
decorata con un bordo di colore "azzurro madonna"
e dotata di una larga apertura rivolta a
nord-ovest, direzione da cui spira il maestrale.
Il soffitto interno della chiesa è modellato come il fondo di unanave rovesciata. All'interno, sulla parete destra segue la scala diGiacobbe, che metaforicamente conduce al paradiso, e vi si trovaraffigurata "L'Ultima Cena" (si noti la posizione di Giuda e il sedilesottostante ornato di cuspidi).Al soffitto, una rappresentazioneintensa e articolata del "Giudizio Universale" culmina in un volobenaugurante di colombe. Sulla parete sinistra è dipinta "la Fugain Egitto", raffigurante passato e futuro delle generazioni dellafamiglia Donà, mentre l'albero della vita e l'arcobalenosimboleggiano i principi essenziali dell'universo.Sopra iltabernacolo colorato di marmi di Carrara, "la Deposizione" èimpreziosita da foglia d'oro che richiama lo stile dorato deimaestri italiani del Tre e Quattrocento.
Lo sguardo si perde nella contemplazione delle migliaia di figure, realizzate in legno di pino di Russia, opere dello scultore Mario Ceroli, fissate nel loro eterno volo di anime: sono tutti profili di persone reali, e molti di loro si riconoscono a prima vista. Incastonato tra le capriate della volta, un caleidoscopio di profili di tutte le età, dal simbolismo a volte chiaro a volte criptico. Per emozionarsi ancora, cercare, sempre tra le creature in legno, la “fuga in Egitto” e l’Albero della Vita”.
A chi crede che il vetro sia un materiale fragile e non durevole, consigliamo di toccare con mano le mille lastre del portone d’ingresso, e di alzare lo sguardo verso la Deposizione del Cristo dalla croce.
La facciata della chiesa, impreziosita da uno splendido rosone in vetro di Murano e da un massiccio e insieme leggiadro portale in vetro, entrambi capolavori di Ceroli, si staglia sulla piazzetta Leonina, la cui pavimentazione in marmi policromi rivela i profili di cinque Papi, Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e quello, amatissimo, di Madre Teresa di Calcutta.